Terra Nuova Aprile 2012

ECOLOGIA SONORA:

IL SUONO CHE CURA E TRASFORMA

di Silvia Carri

La musica da secoli racchiude in sé la straordinaria possibilità di entrare a contatto con la parte più profonda di noi attraverso percezione e emozione.

Negli ultimi anni in Italia si stanno esplorando interessanti possibilità in ambito sonoro in particolare nella ricerca di soundscape ovvero paesaggi sonori in grado di disintossicarci dall'inquinamento acustico, ricreando in noi una sana capacità di ascolto e un buono stato di salute.

La maggior parte delle visioni cosmologiche hanno concepito la materia come un insieme di vibrazioni e il suono come il mezzo per armonizzarle fino a renderle perfette e vicine al divino.  

A partire dal XX secolo la scienza ha indagato l'essenza del suono e la sua influenza sulla materia dando vita alla Cimatica, scienza poco conosciuta frutto delle ricerche del medico svizzero Hans Jenny. In seguito gli esperimenti di Masaru Emotu hanno messo in luce come i suoni influiscano sulla struttura molecolare dell'acqua. Ormai non è più un mistero, suoni e parole sono in grado di trasformare le nostre cellule e di fecondarle. 

Pavel Florenskj nel suo interessante libro Il valore magico della parola sottolinea la similitudine della parola/suono con il seme che, entrando in noi, feconda il nostro orecchio e la nostra coscienza. Stando così le cose è di vitale importanza essere consapevoli e responsabili di tutto ciò che diciamo e ascoltiamo. 

Approfondiamo l'argomento con il Prof. Fabio Pianigiani, musicologo e compositore senese, docente universitario, responsabile del Dipartimento di Suonoterapia presso la Scuola di Agopuntura della città di Firenze e docente nel Corso di Counseling relazionale spirituale del Centro Studi Bhaktivedanta. 

Prof. Pianigiani, può spiegarci com'è nata in lei l'esigenza di approfondire lo studio sul suono che poi ha trovato espressione nelle sue Lezioni-Concerto sull'Arte dell'Ascolto?

Ho attraversato diverse esperienze in trent'anni di attività musicale, oggi ricerco un significato arcaico nella musica, quello che viene da dentro e crea un ponte tra cielo e terra. Mi sono chiesto qual'è il senso della musica, perché è nata e perché produciamo suoni da far ascoltare agli altri. L'aspetto del suono che mi ha sempre attratto è quello vibrazionale e per questo ho iniziato da qualche anno una ricerca nel campo delle frequenze sonore. La svolta nella mia vita di uomo e artista è stato l'incontro con il Prof. Ferrini (Matysa Avatar Das),  presidente e fondatore del Centro Studi Bhaktivedanta, attraverso un percorso di studio teorico e pratico della cultura vedica, collegato con un aspetto profondo e trascendente come la Bhakti, ho compreso il senso profondo del suono come «vibrazione sonora" che raggiunge e influenza il nostro inconscio.

Purtroppo nella nostra società stiamo pericolosamente perdendo la capacità di ascolto con gravi conseguenze sul piano individuale e sociale. 

Le lezioni-concerto nascono come sperimentazioni centrate proprio sull'Arte dell'Ascolto, aperte a tutti, esse hanno lo scopo sia di rieducare  l'orecchio e renderlo capace di decodificare i messaggi musicali sia di sensibilizzare e promuovere la conoscenza di una terapia diversa dalla musicoterapia, in cui il suono ha una profonda connessione con la spiritualità ed è in grado, oltre che di «curare» anche di favorire la comunicazione attraverso la trasversalità dei linguaggi diventando fonte di aggregazione e interculturalità. 

L'esposizione a una cattiva qualità di suoni può danneggiare il nostro stato di salute,  per questo ci viene in aiuto il “paesaggio sonoro”, può spiegarci meglio di cosa si tratta? 

La fisica ci ha dimostrato che il suono è una vibrazione e che ogni corpo in movimento emette un suono, pertanto vibrano tutti nostri organi, le cellule, le molecole di DNA, gli atomi. L'orecchio umano è capace di percepire solo una ristretta gamma di suoni ma esiste tutto un mondo di  frequenze che noi non percepiamo ma che raggiungono in profondità le nostre strutture cerebrali, portando a progressive modificazioni a livello inconscio. Ogni giorno ci troviamo immersi, senza alcuna consapevolezza, in bagni di suono inquinati che investono tutto il nostro essere alterando le giuste frequenze e predisponendoci alla malattia. L'ascolto dei suoni giusti  può contribuire al contrario a migliorare il nostro stato di benessere e salute. Purtroppo la qualità dei suoni è cambiata radicalmente negli ultimi anni e con essa il nostro modo di percepirli. Pensiamo a come i suoni elettronici hanno praticamente soppiantato i suoni acustici e come la stessa digitalizzazione della musica abbia determinato cambiamenti qualitativi del suono molto profondi. In un brano mp3 molte delle frequenze più alte e più basse sono state letteralmente soppresse per cui i suoni tendono ad appiattirsi e a standardizzarsi. Il nostro orecchio si sta abituando a tutto ciò perdendo lentamente la capacità di percepire altro, esattamente come il nostro senso del gusto si sta sempre più abituando a cibi chimici e raffinati. Siamo immersi nei rumori delle città e bombardati da volumi altissimi,  avvolti in un vero e proprio inquinamento acustico che ci sta allontanando sempre di più dai suoni della natura, dell'acqua, del vento, dei boschi, del lavoro dell'uomo, ovvero dal nostro paesaggio sonoro  E' per questo motivo che da qualche anno ho deciso di dar vita a un archivio multimediale di suoni perduti in cui ho raccolto tutti i suoni che fanno parte della nostra cultura sonora e che rischiano l'estinzione. L'obiettivo è quello di educare l'orecchio all'ascolto e di far conoscere la dimensione ecologica del suono che può trovare potenziali applicazioni in ambito medico, creando attorno al malato un ambiente più favorevole al processo di guarigione.  

Dalla sua esperienza in campo musicale e dalla conoscenza della cultura orientale è nata anche l'ispirazione per la realizzazione di 5 bellissimi CD ispirati ai Movimenti della Medicina tradizionale cinese. 

Da un po' di anni ho iniziato un'interessante collaborazione con il Dott. Cracolici, medico agopuntore, insieme al quale è nata l'idea di collegare i punti dell'agopuntura a determinate frequenze. Poiché ogni organo vibra a una diversa frequenza e produce un suono specifico,   creare suoni e melodie aventi lunghezza d'onda simili permette di entrare in risonanza con gli organi e intervenire sul loro stato di salute. Ci sono importanti  studi alla base di tutto ciò a cominciare dalle scoperte del compositore e musicologo Max Meraux che individuò come atomi e molecole fossero in grado di assorbire frequenze sonore della stessa lunghezza d'onda di quelle che sono in grado di emettere. Grazie poi agli studi di Leon Bence, medico bioterapico che associò agli oligoelementi una determinata lunghezza d'onda e al contributo del dott. Yves Requena  che stilò una tabella di corrispondenza tra le 5 diatesi degli oligoelementi e le 5 costituzioni cinesi, si è arrivati all'idea di creare per ogni elemento e quindi per ogni organo un suono simile a quello con cui questo risuona. I CD dei 5 Movimenti sono utilizzati oggi in moltissimi studi di agopuntura in Italia, e i pazienti riferiscono di percepire il trattamento come molto più profondo quando accompagnato da queste sonorità. 

Le sue applicazioni del paesaggio sonoro sono oggetto di sperimentazione anche in ambito ospedaliero con due interessanti progetti.  Possiamo sperare che molte delle realtà di «sofferenza» potranno diventare in futuro ecosostenibili dal punto di vista sonoro?

E' triste constatare che gli ambienti preposti al ristabilimento di uno stato di salute come gli ospedali, le case di cura, i reparti di oncologia e terapia del dolore presentino un realtà sonora molto inquinata. Da un'indagine coordinata dall'Università di Baltimora, apparsa sul Journal of the Acoustical Society of America, è emerso che i rumori degli ospedali mettono a rischio la possibilità di guarigione dei pazienti ricoverati, superando le soglie raccomandate dall'OMS.  I suoni di tutta la strumentazione elettromedicale, dei condizionatori, dei cercapersona e la stessa architettura crea terribili rifrazioni acustiche che non rendono facile la vita in questi contesti né per i pazienti né per gli operatori. Sono in corso due progetti, uno all'interno delle sale di aspetto del reparto di neonatologia intensiva dell'ospedale di Siena, l'altro nelle strutture dell'ospedale di Pitigliano in cui si sta studiando la possibilità  di  creare un paesaggio sonoro ecologico. L'obiettivo è quello di creare ambienti più friendly in cui, dopo un'analisi acustica dello spazio, si intervenga con piccole modifiche dell'architettura spaziale, eliminando ad esempio le angolazioni rette che creano forti rifrazioni sonore, e inserendo speaker invisibili di buona qualità che riproducano e diffondano i suoni della natura esterna all'ospedale uniti a frequenze create ad hoc e riprodotte a ciclo continuo e casuale.  

Altre interessanti applicazioni future potrebbero riguardare i reparti di oncologia e terapia del dolore, avendo il suono la capacità di ridurre l'intesità del dolore anche di oltre il 30% , grazie alla sua capacità di abbassare la soglia del tempo.  

Ottimi risultati si riscontrato pure in ambito psicoterapico e nel Counseling in cui la musica favorisce la centratura accelerando il processo di introspezione. Mi piace infine sottolineare che se da anni la musicoterapia viene ampiamente utilizzata nell'ambito di molte psico e neuropatologie, la suonoterapia potrebbe consentire esplorazioni ancora più profonde, sia in campo terapeutico che diagnostico, grazie alla sua capacità di entrare in sintonia con le vibrazioni proprie di ogni individuo e quindi con la sua essenza più profonda.

Coerente con il suo impegno in ambito ecologico, Fabio Pianigiani ha in progetto di produrre musica ad impatto zero: a Siena ha creato uno studio di registrazione realizzato con materiali naturali, che crea musica unicamente con fonti energetiche rinnovabili ecosostenibili.

BOX Suoni dannosi e suoni salutari

Secondo la legge n. 447/1995 art. 2 l'inquinamento acustico è “l'introduzione di rumore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente esterno o tale da interferire con le normali funzioni degli ambienti stessi”

Suoni dannosi

Ambiente domestico

Elettrodomestici, condizionatori, riscaldamento, TV, stereo, bruciatori, ventole

∑Intensità da 35 a 65 dBa

∑Effetti: disturbi del sonno, apprendimento, concentrazione.

Ambiente esterno

Aerei, treni, traffico stradale, impianti industriali, discoteche, stadi, impianti di condizionamento e frigoriferi commerciali, cantieri, effetti di rifrazione acustica di molti luoghi pubblici come uffici, scuole, ospedali, bar, ristoranti.

∑Intensità da 65 a 100 dBa

∑Effetti: disturbi cardiocircolatori, disturbi dell'apparato digerente e respiratorio, del sistema nervoso, dell'apparato visivo e genitale, danni uditivi a vestibolo e timpanoSuoni salutari

Suoni del nostro «paesaggio sonoro»

Suono della natura nelle varie stagioni, del vento, dell'acqua, del mare, della terra, dei boschi...

Musica e Mantra

Musica raga indiana, musica sufi, canti gregoriani, mantra, parole d'amore e preghiere

∑Intensità da 10 a 35 dBa 

∑Effetti: diminuzione battito cardiaco e ritmo cerebrale, miglioramento del sonno, maggior concentrazione e creatività, equilibrio psicofisico, maggiore produzione di endorfine, rafforzamento difese immunitarie

 

Per informazioni su conferenze, corsi e Lezioni-Concerto

http://www.fabiopianigiani.it/

Scuola di Agopuntura Tradizionale della città di Firenze

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Centro Studi Bhaktivedanta

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